Le prime ad essere ingaggiate sono le ditte di pulizie, seguite dai giardinieri, picco nel 2023 per gli esperti in disinfestazione. È la foto degli italiani scattata nell’indagine di ProntoPro, che calcola anche i costi dell’operazione “case sicure”

Quasi un italiano su due sente il bisogno di affidarsi ad un’impresa di pulizie prima di partire per le ferie (44%).

Malgrado la casa lustrata a specchio il terrore di essere invasi da blatte, zanzare, zecche eccetera - la cui diffusione si pensa sia favorita dai cambiamenti climatici - è così alto da far lievitare, nel 2023, del 74% le chiamate alle ditte di disinfestazione (13%).

Aumenta la paura dei ladri, visto che salgono del 52% anche le richieste per installare gli impianti di allarme (4%) e montare le inferriate (1%, con un +60%).

Con i bagagli all’ingresso, il 9% si preoccupa della manutenzione dell’impianto elettrico.

Mentre, prima di chiudersi la porta alle spalle, il 25% pensa alla cura del giardino. Completano la classifica le richieste per installazione impianto di irrigazione (2%) e la videosorveglianza (2%).

I costi dell’operazione “case sicure”

Nell’indagine di ProntoPro si calcolano anche i costi dell’”operazione partenza” in relazione alla casa.

La stima per affidarsi a un’impresa di pulizie è di un investimento, in media, di 20 euro all’ora. Il prezzo per liberarsi dagli odiati insetti reali o presunti si attesta sui 70 euro.

Chiamare “jack mani di forbici” per curare l’aiuola di casa, può costare intorno ai 60 euro, se invece si vuole installare un impianto di irrigazione bisogna considerare una media di 15-20 euro a metro quadro.

In cima alle preoccupazioni c’è anche il timore dell’incursione dei ladri. Se si punta sull’effetto deterrente dell’impianto di allarme, sarà necessario stanziare 100 euro per l’installatore e tra i 500 e i 3mila euro per l’impianto.

Il timore dei ladri

Per la videosorveglianza, gli installatori richiedono in genere una spesa oraria di 50 euro l’ora, con un costo dell’impianto che oscilla dai 600 euro (considerando le telecamere interne in un piccolo appartamento) fino ai 4mila euro, se la panoramica deve riguardare anche giardino, terrazzo, balconi eccetera.

Il budget per proteggere finestre e portefinestre con le inferriate è di 150 euro per la posa e una media di 300 euro per l’inferriata stessa. L’elettricista per “uscire” chiede circa 30 euro, che restano tali se si tratta di dare solo un’occhiata per scongiurare ai proprietari in partenza l’incubo “cortocircuito”, diverso se c’è da intervenire.

Gli italiani sono però previdenti e si muovono in tempo, calcolando i tempi degli interventi e dei sopralluoghi.

Per l’allarme, con controlli da remoto (scelto nel 20,5% dei casi) e sensori di movimento (20,3%), i picchi di richieste si registrano tra gennaio e febbraio, e arrivano soprattutto da chi vive in appartamenti (45,1%).

Un’alternativa all’impianto di allarme è quello di videosorveglianza, con un tetto di richieste a luglio che arrivano, nella metà dei casi, da chi abita in un centro urbano, il 30,4% da chi si trova in periferia e solo 1 su 10 da chi vive zone isolate. La preferenza va ai sistemi wireless (38,5%) mentre un quarto sceglie la tradizione dei cavi.

La top ten degli insetti e dei parassiti più temuti

C’è anche la classifica degli insetti più temuti. Il podio degli interventi più richiesti se lo assicurano scarafaggi, blatte e formiche (39%), seguiti dalle zanzare, mosche o moscerini (19%) e dai parassiti come pulci, zecche e cimici da letto (14%).

La cucina (23,9%) e la camera da letto (20,8%) sono in genere le camere più “infestate”, mentre gli interventi in cortile o in giardino si piazzano al terzo posto (19,3%).

Gettonatissimi tutto l’anno gli elettricisti, raggiungono il top della popolarità a maggio e settembre.

Quasi la metà delle richieste riguardano l’installazione o la riparazione del salvavita dell’impianto elettrico (40,8% a maggio e 47,4% a settembre).

Patrizia Maciocchi - 30 giugno 2023 – tratto da sole24ore.com

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