Un emendamento alla legge di conversione del decreto Anticipi introduce nuovi obblighi per le locazioni turistiche. Gli immobili dovranno essere muniti di impianti a norma, rilevatori di gas combustibili e monossido di carbonio e estintori portatili. Per chi non rispetta le regole arrivano sanzioni fino a 8mila euro

Impianti a norma, rilevatori di monossido ed estintori, collocati in posizione visibile. Stanno per scattare nuovi obblighi per gli immobili utilizzati per le locazioni turistiche. A prevederli è un emendamento dei relatori (Claudio Borghi (LSP-PSd’Az), Dario Damiani (FI-BP-PPE), Vita Maria Nocco (FdI), appena depositato alla legge di conversione del decreto Anticipi . Nel testo non c’è solo il nuovo codice identificativo nazionale, che pure è previsto e che è accompagnato da un pacchetto di sanzioni molto dure: si arriva fino a 8mila euro per chi proporrà in locazione un immobile che non sia dotato, come prescritto dalla legge, del nuovo Cin.

Rilevatori ed estintori obbligatori

La grande novità dell’ultima versione dell’emendamento appena depositato dai relatori riguarda le dotazioni degli immobili in locazione turistica. Anzitutto, le case dovranno essere munite «dei requisiti di sicurezza» degli impianti, come prescritti dalla normativa statale o regionale. Accanto a questo, le unità immobiliari dovranno essere dotate dei dispositivi per la rilevazione di gas combustibili e del monossido di carbonio funzionanti. Inoltre, dovranno avere estintori portatili a norma di legge, ubicati in posizioni «accessibili e visibili». Ne servirà uno ogni 200 metri quadri di pavimenti, con un minimo di un estintore per piano.

Codice identificativo, arrivano le sanzioni

Viene, poi, confermato il varo del nuovo codice identificativo nazionale, che servirà in chiave antievasione e sarà accompagnato da pesanti sanzioni. Il titolare di una struttura turistico ricettiva alberghiera o extra alberghiera, così come chiunque proponga in affitto breve o in locazione per finalità turistiche e sia sprovvisto di Codice identificativo nazionale (Cin), verrà punito con una sanzione che andrà dagli 800 agli 8mila euro in base alle dimensioni della struttura o dell’immobile.

Non solo. La mancata esposizione e indicazione del Cin sarà punita con una sanzione che andrà dai 500 ai 5mila euro, sempre in relazione alle dimensioni della struttura o dell’immobile, per ciascuna struttura o unità immobiliare per la quale venga accertata la violazione e con la sanzione dell’immediata rimozione dell’annuncio irregolare pubblicato.

G.Latour/G.Parente - 29 novembre 2023 – tratto da sole24ore.com

Altre notizie