La nota dell'Inps

Le pensioni Quota 100, Quota 102 e le pensioni anticipate flessibili non possono cumulare i redditi da lavoro dipendente o autonomo.  Lo ricorda l'Inps in una nota, dopo alcuni casi finiti sulle cronache dei giornali che raccontavano di pensioni sospese e di recuperi da parte dell'Istituto di quanto percepito. Il divieto di accumulo, spiega l'Inps, parte dal primo giorno della decorrenza della pensione e resta valido fino a quando non si maturano i requisiti per la pensione di vecchiaia. In caso di mancato rispetto del regime di non cumulabilità, l'Istituto è appunto tenuto a sospendere la pensione e a recuperare le mensilità pagate indebitamente.

L'obbligo per i prepensionati di dichiarare i redditi da lavoro

L'Inps «provvede ad informare i propri utenti sul regime di incumulabilità della pensione con i redditi da lavoro, al momento in cui comunica il provvedimento di liquidazione della pensione, in applicazione del principio di trasparenza dell'azione amministrativa», si legge ancora nella nota.
«I pensionati con quota 100, quota 102 o pensione anticipata flessibile, prima del compimento dell'età prevista per il pensionamento di vecchiaia, sono tenuti a dichiarare all'Istituto eventuali redditi da lavoro, sia dipendente che autonomo, che potrebbero influire sull'incumulabilità della pensione». 

Le eccezioni

La normativa stabilisce un'eccezione per i redditi da lavoro autonomo occasionale, purché non superino i 5.000 euro di compensi lordi annui.
L'Inps ha chiarito, inoltre, che ai fini del calcolo del limite dei 5.000 euro lordi, si considerano tutti i redditi annuali derivanti da lavoro autonomo occasionale, anche quelli riconducibili all'attività svolta nei mesi dell'anno precedente la decorrenza della pensione e/o successivi al compimento dell'età richiesta per la pensione di vecchiaia.

04 febbraio 2024 – tratto da corriere.it

Altre notizie