L'accoppiata vincente è Sfl e stage. In tal caso, infatti, si potranno cumulare la nuova indennità Sfl (350 euro mensili) e l'indennità di tirocinio. Tra le misure di attivazione al lavoro del nuovo “supporto per la formazione e il lavoro” (Sfl), infatti, è prevista anche l'attivazione del tirocinio. Lo spiega, tra l'altro, il ministero del lavoro sul proprio sito, nell'apposita sezione a supporto dei cittadini e degli operatori. Da oggi, gli ex percettori del reddito di cittadinanza fra i 18 e i 59 anni, privi di una condizione di fragilità cosa che garantirebbe di fruire del Rdc fino a fine anno (presenza di figli minori o persone con disabilità o con almeno 60 anni in famiglia) possono fare richiesta della nuova misura del Sfl. Le domande si presentano all'Inps tramite la nuova piattaforma Siisl (“sistema informativo per l'inclusione sociale e lavorativa”) accessibile dall'indirizzo www.siisl.lavoro.gov.it).

Operativo il nuovo Sfl. Il nuovo Sfl si rivolge ai componenti di nuclei familiari con età tra 18 e 59 anni, che non hanno i requisiti per avere il nuovo assegno d'inclusione (Adi, operativo dal 1° gennaio 2024, una volta scomparso del tutto il Rdc). Chi richiede il Sfl si dichiara disposto a trovare lavoro e a migliorare le proprie conoscenze, partecipando a corsi di formazione e altre misure con diritto a ricevere un sussidio, quale indennità di partecipazione, pari a 350 euro mensili per la durata delle attività fino a massimo 12 mesi. Le domande si presentano, dalla mezzanotte di ieri dal sito Inps (accesso con Spid, Cie, Cns) o rivolgendosi ai patronati (dal 1° gennaio 2024 anche ai Caf). Per chi fa da sé, una volta identificatosi sul sito Inps, è trasferito in automatico alla nuova piattaforma Siisl (www.siisl.lavoro.gov.it) per tutti i successivi passaggi.

Quando arriva l'indennità. Sul Siisl occorre registrarsi e sottoscrivere il Pad (patto di attivazione digitale); poi si attende la convocazione del centro per l'impiego per stipulare il Psp (patto di servizio personalizzato) o solo per aggiornarlo qualora se ne sia già in possesso. A questo punto, si ricevono le offerte di attività formative e altre misure di politiche attive: si potrà accettarne una o sceglierne altre, tra cui i progetti utili alla collettività dei comuni o il servizio civile o seguire solamente i corsi d'istruzione per adulti (per chi non ha assolto ancora l'obbligo scolastico). La partecipazione a tali attività, come detto, dà diritto di ricevere il sussidio di 350 euro mensili.

Quali attività? Il Sfl è una misura di attivazione al lavoro, mediante la partecipazione a progetti di formazione, qualificazione e riqualificazione professionale, orientamento, accompagnamento al lavoro e politiche attive del lavoro. La legge definisce le attività alle quali i destinatari del Sfl possono aderire per ricevere l'indennità: sono le prestazioni indicate nel dm 4/2018 (cui aggiungere il servizio civile e la frequenza dei corsi d'istruzione), vale a dire: orientamento specialistico; accompagnamento al lavoro; attivazione del tirocinio; incontro tra domanda ed offerta; avviamento a formazione; sostegno alla mobilità territoriale; lavori socialmente utili e progetti di utilità collettiva; supporto all'auto-impiego.

Assistenza continua. A supporto di cittadini e operatori, il ministero del lavoro e l'Inps hanno attivato alcuni servizi di assistenza: l'Urp online, con le risposte alle domande più frequenti (Faq), e dove è possibile ricevere supporto in tempo reale tramite chatbot o aprendo un ticket d'assistenza. È attivo, inoltre, il contact center dell'Inps al numero 803 164 (fisso) e 06 164 184 (mobile).

Daniele Cirioli - 01 settembre 2023 - tratto da Italia Oggi

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